In una pentola capiente, piena di acqua salata, si lessano le cime di rapa.
Non esistono dei tempi di cottura standard, perché tutto dipende dalla qualità della verdura in vostro possesso: se molto "giovane", fresca e tenera ci metterà meno, se costituita più da gambi che da foglioline richiederà più tempo. Il mio consiglio è: non cuocetele troppo (non più di 15/20 minuti) e tiratele su con una schiumarola quando ancora hanno un bel colore verde acceso e non verde militare. Non scolate le cime di rapa buttando via la loro acqua! Lì dentro dovrete cuocerci le orecchiette. Lasciate la pentola con l'acqua di cottura a parte.
In una padella capiente fate scaldare l'olio con l'aglio e il peperoncino, stando bene attenti a non far bruciare l'olio. Se siete degli amanti di questo bulbo, potete tritarlo finemente; al contrario, vi consiglio di lasciarlo in camicia dopo averlo schiacciato leggermente (e ricordatevi poi di toglierlo!).
Versate nella padella le cime di rapa scolate, aggiungete l'acciuga finemente tritata e fatele insaporire a fuoco vivace, coperte, per circa 10 minuti. 
Riprendete la pentola con l'acqua di cottura delle cime di rapa e portatela a bollore.
Nel frattempo, ecco qui il mio segreto: frullate un terzo circa delle cime di rapa insaporite, fino ad ottenere una bella crema. Se necessario, aggiungete dell'acqua di cottura.
Cuocete bene al dente le orecchiette nell'acqua delle cime, scolatele, fatele saltare nella padella con la verdura in pezzi e unite quella in crema.
Aggiustate con poca acqua di cottura se il tutto dovesse risultare "incollato" o secco.